Tommaso Paradiso dopo i Thegiornalisti: ecco com'è la canzone solista 'Non avere paura'
"Se mi guardi così / se mi sfiori così / se avvicini la tua bocca al mio orecchio / non finirà bene / ma ti prego, no / non smettere": "Non avere paura" comincia così, con la voce di Tommaso Paradiso che sussurra questi versi dopo una breve introduzione affidata a coretti in stile "No more 'I love you's'" di Annie Lennox e a qualche nota suonata alla chitarra. La canzone, disponibile da oggi, mercoledì 25 settembre, è la prima pubblicata dal cantante dopo il brusco addio ai Thegiornalisti: "Tra qualche giorno uscirà una nuova canzone. Non uscirà come Thegiornalisti ma uscirà come Tommaso Paradiso. D'ora in poi tutto ciò che scriverò e canterò non sarà più Thegiornalisti ma sarà Tommaso Paradiso. È giusto che sia così", ha annunciato all'inizio della scorsa settimana lui, che già negli ultimi anni aveva collezionato una serie di collaborazioni come solista parallele alla band, tra duetti e altro.
Cambia la forma, ma non la sostanza: "Non avere paura" è praticamente una canzone dei Thegiornalisti, accreditata però al solo Tommaso Paradiso. D'altronde tutte le canzoni pubblicate dal gruppo in questi dieci anni di carriera, da "Siamo tutti marziani" a "Maradona y Pelé", portavano tutte la firma del cantante. E nella percezione comune i Thegiornalisti erano fondamentalmente Tommaso Paradiso, mentre gli altri due componenti, il batterista Marco Primavera e il chitarrista Marco Rissa, pur essendo a tutti gli effetti i co-fondatori del progetto, venivano visti come semplici accompagnatori.
L'atmosfera è malinconica e nostalgica, perfetta per accompagnare il momento romantico di un film dei Vanzina o di qualche cinepanettone (ricordate la scena del bacio tra una bellissima Stefania Sandrelli e Jerry Calà in "Vacanze di Natale", con in sottofondo "Ancora" di Eduardo De Crescenzo?). Invece sarà nella colonna sonora di "Baby", la serie Netflix ambientata a Roma Nord (la trama è liberamente ispirata al caso della baby squillo dei Parioli, che qualche anno fa ha destato scalpore nell'opinione pubblica - e non solo nella Capitale), con protagoniste alcune adolescenti diventate grandi troppo in fretta e alle prese con mille paranoie.